Qualora fosse stato necessario ribadire quanto più volte generato per iscritto dalla nostra redazione dopo approfondite escursioni nei mesi scorsi, le nostre dirette di giovedì e venerdì da Fuerteventura hanno ulteriormente e significativamente dimostrato quanta differenza caratterizzi le isole canarie, le une dalle altre.
Dopo El Hierro, La Gomera e Tenerife, di cui abbiamo sviscerato ormai qualsiasi anfratto, lo “sbarco” a Fuerteventura stà ancor più sottolineando le forti connotazioni specifiche delle singole mète vacanziere che riuniscono ormai, sotto la bandiera delle “otto sorelle”, un’offerta tanto interessante e variegata da stupire persino noi stessi.
Fuerteventura ci ha accolto con una delle sue immense spiagge dorate magnificando, in men che non si dica, il top dell’offerta “da spiaggia” dell’isola; Morro Jable nella penisola di Jandia all’estremo sud, dopo aver approcciato Puerto del Rosario ed una breve escursione all’interno, durante lo spostamento, ha immediatamente puntato sull’immagine prettamente “hard” dell’isola, con il suo sole cocente, le sue acque marine dai colori difficilmente graduabili, dai suoi frequentatori mollemente distesi su lettini ad “indorare” la propria pelle o disperatamente alla ricerca di un po’ di fretta per completare la passeggiata quasi chilometrica sulla battigia all’ombra, si fa’ per dire, dell’enorme faro che domina la spiaggia.
Certamente immagini “forti” per coloro che, vivendo quotidiani impegni di lavoro in diverse parti d’Europa dove il termometro vagola tra -2/4° e i + 3/5°, stanno osservando con “invidia” le nostre peripezie a Fuerteventura ma, d’altra parte proprio voi, ormai prossimi ai 100.000 “guardoni”, ci avete eletti a vostri informatori delle isole canarie, pertanto non facciamo altro che assolvere ai nostri compiti come promesso!!!








